Friday night event
Venerdì 28 Novembre
ore 20:30 - 22:00
Harry PotterStudente, mago, figlio di maghi, escluso. Un tipo interessante, che ha appassionato un po' di lettori in giro per il mondo. | Fabio BocciProfessore Associato presso l'Università degli Studi di Roma 3, docente di Pedagogia e Didattica Speciale. Membro del direttivo della Società Italiana Pedagogia Speciale (SiPES). |
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Gianmarco Bonavolontà |
Oltre la magia: Harry Potter e l'inclusione
I sette libri che compongono la trama delle vicende di Harry Potter, opera della scrittrice J.K. Rowling, sono stati oggetti in questi anni di analisi e studi a carattere psicologico, sociologico e filosofico. Stranamente, sono poco numerosi i contributi di studio di taglio pedagogico, sebbene la saga del maghetto sia densa di elementi che hanno a che fare con la scuola e con la formazione. All'interno di questi temi pedagogici e didattici spicca, a nostro avviso, la dimensione dell'inclusione.
Harry, infatti, nato da genitori maghi ma cresciuto fino agli 11 anni nel mondo babbano (ossia non magico), è s-oggetto a/di una duplice esclusione. La vicenda personale lo rende un diverso sia agli occhi dei parenti non maghi sia a quelli dei suoi pari, con i quali condivide la vita nella scuola di Hogwarts. Da queste premesse si delinea un racconto di formazione nel quale le scelte operate - con crescente consapevolezza - e i modelli educativi di riferimento (soprattutto quello di Albus Silente) determineranno una svolta in chiave inclusiva non solo della sua vita ma dell'intero mondo magico.